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Chiusura dell'anno sociale e passaggio delle consegne

Data inizio:25-06-2011Data fine:25-06-2011
Luogo:Ristorante Classensis - ClasseTipologia:Meeting

Descrizione dell'attività:

Il tradizionale meeting di chiusura dell’anno lionistico, con il Passaggio delle Consegne da parte dell’uscente Presidente Enrico Maria Saviotti all’entrante Presidente Andrea Fabbri si è tenuto nel giardino del Ristorante Classensis, a fianco della maestosa Basilica di S. Apollinare in Classe.

 

Partecipanti 84 dei quali 38 Soci (pari al 38 %)

 

Saluto del Presidente uscente.

 

Autorità, Gentili Ospiti, Carissimi Amici ed Amiche Lions, rivolgo a tutti un caloroso e cordiale saluto.

Questa sera termino il mio anno di Presidenza e, a conclusione, passerò la barra del timone nelle mani dell’amico Andrea Fabbri.

E’ una serata di festa e io non intendo compiere alcun bilancio consuntivo.

Sinteticamente, seppur parzialmente, quello che è stato svolto nel corso dell’annata lionistica che volge a chiusura può essere facilmente reperito nel nuovo sito web che in quest’anno sociale abbiamo ideato e avviato.

In ogni caso, rimando tutto alla relazione morale e finanziaria che verrà svolta in occasione della prossima Assemblea di inizio anno, che mi pare il luogo più opportuno dove analizzare lo stato del Club e fare un bilancio dell’attività svolta.

Questa sera voglio solo condividere con Voi alcuni sentimenti e considerazioni che mi paiono preminenti in questo momento.

Ho scelto di farlo qui a Classe, in un luogo che per me ha un alto valore simbolico: a Classe c’è l’origine storica di Ravenna, poiché tutto è partito dall’antico porto di Classe; a Classe affondano le radici spirituali e religiose di Ravenna, e non solo di Ravenna: qui sbarcò Apollinare, nostro patrono, che inizio l’opera di evangelizzazione dell’Europa del Nord: la Basilica e i mosaici testimoniano tutto ciò!

Ma, non solo, a Classe, consentitemi un riferimento personale, in questa Basilica, si sono sposati i miei genitori, è nata la mia famiglia di origine e, pertanto, a mio padre, stasera presente, che mi ha fatto incontrare il Lions fin da quando ero piccolo e a mia madre, che dall’alto certamente ci segue e che con tanto entusiasmo ha sempre vissuto intensamente la vita lionistica, va il mio affettuoso pensiero.

Ecco, questo luogo mi è sembrata la cornice migliore per esprimere, quale congedo, il senso dell’esperienza che ho vissuto quest’anno come Presidente e che sta tutto raccolto nel sentimento della gratitudine e della riconoscenza.

Voglio dire Grazie al Club Ravenna Host, a tutti i soci, ad uno ad uno, che mi hanno accordato la loro fiducia e mi hanno consentito di vivere un’esperienza tanto intensa, quanto significativa.

Nel corso di quest’anno lionistico ho potuto conoscere meglio le grandi potenzialità del Lions, a tutti i livelli: internazionale, multi distrettuale, distrettuale, circoscrizionale, zonale e di club; ho avuto molti virtuosi incontri, ho stretto relazioni amicali sincere con tante persone: alcune sono qui questa sera, altre per improrogabili impegni non possono essere presenti, ma mi hanno inviato il loro saluto: voglio salutare e ringraziare tutti con davvero grande affetto, in particolare, il Presidente di Circoscrizione, Carlo Simoncelli, il Presidente di Zona, Pierangelo Fanti, il Presidente del Lions Club Bisanzio, Stefano Salvotti, il Presidente del Lions Club Dante Alighieri, Alessandro Emiliani, il Presidente del Lions Club Romagna Padusa, Andrea Franchi, la Presidente del Lions Club Cervia Ad Novas Inger Olsen, che so non attraversare un buon momento di salute, e tutte le gentili consorti dei predetti Presidenti.

Con l’occasione rivolgo fin da ora ai nuovi Presidenti dei Club, alcuni presenti questa sera e che saluto, come Corrado Pirazzini del Lions Club Romagna Padusa, Riccardo Balestra del Lions Club Cervia Ad Novas, con particolare simpatia la neo eletta Presidente dei Leo Club, Maria Rita Calderoni, un altrettanto affettuoso saluto e formulo a loro i migliori auguri di un anno lionistico ricco di soddisfazioni.

Ho potuto conoscere i tanti talenti e le ricchezze dei vari soci del nostro Club; ho potuto godere del Vostro affetto, della Vostra simpatia, anche della Vostra critica, utile per fare di più e meglio: ognuno mi ha dato davvero qualcosa!

Il mio grazie va anche a coloro che hanno partecipato poco o addirittura niente, per tanti motivi diversi: anche la loro assenza o scarsa partecipazione è stata motivo di riflessione e di stimolo.

In quest’anno ho potuto anche conoscere meglio me stesso, le mie capacità ed i miei limiti, che certamente hanno segnato la mia attività e per i quali chiedo sinceramente scusa.

E’ stata anche un’indimenticabile esperienza di crescita personale e per questo Vi dico ancora, Grazie!

Ho compreso, soprattutto, una realtà che mi pare acquisti un ancora maggior significato condividerla questa sera, all’ingresso di tre nuovi soci.

Il nostro è un Club numeroso, multi generazionale (dai 30 ai 90 anni) con una grande tradizione, 56 anni di storia gloriosa, animata da centinaia di uomini e donne di rilevante spessore umano e professionale e che tanto hanno seminato nella nostra comunità ravennate.

Ancora oggi possiamo vantare, a testimonianza di quanto sopra, tre soci, peraltro ancora molto attivi anche associativamente, con oltre 50 anni di adesione al Club: solo per questo bisognerebbe riconoscerli come amici di Melvin Jones!

Ma tanti altri hanno oltre 20,30,40 anni di appartenenza e tuttora assiduamente partecipano al Club!

Per inciso, il mio deferente ricordo va anche a coloro che oggi non ci sono più, ma che hanno dato davvero tanto al Club: in particolare voglio ricordare affettuosamente Luigi Focaccia che quest’anno ci ha lasciato, ma che, oltre ad essere un caro amico di famiglia, ha servito davvero in modo esemplare il Club nel corso della sua vita.

Allora questo ho capito e voglio evidenziare: il segreto di tanta longevità del Club è l’autentica amicizia, la stima reciproca, la profonda armonia che ha sempre regnato nel nostro Club, sopra ogni cosa, sopra i differenti caratteri e le differenti personalità, che pure vi sono.

Questa amicizia e questa armonia sono un bene prezioso e irrinunciabile e derivano dall’aver incarnato pienamente i principi contenuti nel nostro codice dell’etica lionistica e nell’aver perseguito costantemente gli scopi del lionismo.

Non dimentichiamolo mai: il fondamento del Lions sono gli scopi e i principi dell’etica lionistica, essendo i services solo uno strumento, seppure fondamentale, per raggiungere questi fini!

Allora dico a tutti noi, indipendentemente dagli anni di militanza, e in particolare lo dico ai nuovi soci, che sono anche la linfa ed il futuro del Club, contribuiamo costantemente a custodire e a conservare gelosamente questi indispensabili ed inestimabili valori del nostro Club!

Lo dico ai soci, mi permetto di dirlo anche, alle e ai gentili consorti dei soci, che tanto sono preziosi per il buon andamento di un club Lions!

Vedete quando si è in un Club come il Lions non bisogna chiedersi cosa può fare il Club ed il Lions per me; bensì bisogna chiedersi cosa posso fare io per il Club e per il Lions!

In questi mesi ho cercato di rispondere, meglio che potevo, proprio a questa domanda: cosa posso fare io per il Club? Se ho fatto bene o male, il miglior giudizio lo darà ciascuno di Voi!

Concludo con una frase del nostro fondatore, Melvin Jones, che è scritta sulla targa commemorativa della Piazza a lui intitolata lo scorso anno: “Non si può andare lontano finchè non si fa qualcosa per qualcun altro!”

Questa frase contiene l’orizzonte e il senso dell’impegno per ogni Club, per ogni Lion, per ciascuno di noi!

Grazie davvero, Grazie a tutti!

A questo punto ho già ringraziato davvero tutti i soci nessuno escluso, ma prima di augurarvi una buona cena, pur comprendendo, come mi ha evidenziato qualcuno, che quando si danno troppe Appreciation si corre il rischio di svilirne il valore, eppure consapevole, come ho imparato bene anche quest’anno, che non si dice mai abbastanza grazie, intendo rapidamente consegnare un particolare ringraziamento e riconoscimento, l’Appreciation, ai componenti del Consiglio Direttivo che quest’anno mi hanno sostenuto ed hanno collaborato, ognuno in modo e con tempi diversi, ma senza loro non sarebbe stato possibile per me adempiere il mio impegno!

Nel fare questo, prima, rivolgo un ricordo commosso e di affetto a Roberto Gualandi, mio caro amico personale, che aveva iniziato questo cammino con noi in consiglio Direttivo e che improvvisamente è tornato alla Casa del Padre, lasciando un vuoto a me, ma, credo a tutti, anche una grande eredità di affetti!

A questo punto, chiamo tutti i membri del consiglio direttivo questa sera presenti: Andrea Fabbri, Gino De Benedetto, Andrea Ricci, Roberto Medri, rispettivamente, Vice Presidente, segretario, cerimoniere, tesoriere,: l’asse portante della squadra, sempre presenti, sempre disponibili! Paolo Balella, Past Presidente, Ruggero Rosetti, Censore, Tommaso Mancini, Presidente Comitato Soci, Antonio Medri, Leo Advisor.

Un particolare ringraziamento e riconoscimento, l’Appreciation, la voglio consegnare ad alcuni soci, che in modo particolare hanno dimostrato un particolare attaccamento al Club e mi hanno aiutato con iniziative o con gesti molto significativi nei miei confronti:

Paolo Santelmo: Sito Web-Fotografie-Album fotografico e tanto altro ancora;

Gianni Lo Presti: Officer distrettuale-service sicurezza stradale-proposta intermeeting e tanto altro;

Nevio Chiarini: Poster per La Pace,-Service Ama la Vita e tanto altro ancora;

Gianni Bendandi: Gita Lamborghini e Ducati e tanto altro ancora per un socio appena entrato;

Silvio Gambi: è stato il mio primo Presidente, nel senso che fu colui che per primo mi ha voluto nel Consiglio Direttivo e quest’anno mi è sempre stato vicino con il consiglio e la simpatia, in particolare collaborando per il meeting con Roberto Balzani;

Alberto Gualtieri: il primo a scrivere in più occasioni, sempre affettuoso, facendo sempre sentire la sua vicinanza, con 52 anni di militanza;

Giuseppe Saviotti: senza di lui non sarei stato Lion; 50 anni di militanza, consiglio, vicinanza e anche critica continua.

A Daniela Guerrini non basterebbe un Appreciation! Peraltro, credo ne abbia già mille! Senza di lei, che, bisogna dirlo, ci ha un po’ viziato, per la sua dedizione e passione, per me non sarebbe stato possibile fare granchè! Grazie, ma anche scusa per quanto non sono stato in grado di fare e ho ribaltato sulle tue spalle! Consegno un mio personale presente, segno di riconoscenza e di affetto.

Infine, in molte società c’è un socio occulto, finanziatore o meno, che non compare ma sostiene il sodalizio: anche nel mio caso ce n’è stato uno ed è mia moglie Vittoria, che con la sua personalità tutt’altro che arrendevole e vocata alle cose tutte intere, nel senso di non fatte a metà, mi ha sostenuto assumendo ancor più parte del carico familiare in mia supplenza, ma ha anche contribuito nelle varie iniziative con precisione, passione e dedizione, a lei un grande grazie e un piccolo personale segno di riconoscenza.


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