Cortometraggi: storie e storia del cinema - Rel. Fausto Pullano
Data inizio: | 14-11-2005 | ||
Luogo: | Ristorante Marchesini - Ravenna | Tipologia: | Meeting |
Il tema della serata è stato illustrato dal regista Fausto Pullano, autore da circa nove anni di documentari girati in cortometraggio. Rifacendosi agli inizi del cinema, ha spiegato le differenze tra cinema professionale ed amatoriale. In genere quest’ ultimo tende a trascurare la sceneggiatura, che è la prima delle tre fasi necessarie per fare del cinema (le altre due sono le riprese ed il montaggio). Negli ultimi venti anni c’è stata una evoluzione tecnologica (videocamere, ecc.) che ha portato una rivoluzione in questo campo ed ha riavvicinato le due sfere del professionismo e del mondo amatoriale. E’ stato mostrato un cortometraggio, prodotto dagli allievi di un corso tenuto presso l’Università per gli Adulti “Bosi Marmotti”, di cui sono stati spiegati i vari incontri che ci sono stati in laboratorio per mettere a punto le tre fasi suddette (un particolare interessante: nella sceneggiatura, che non nasce per essere diffusa al pubblico, va sempre usato il tempo presente). Parlando in generale dell’evoluzione del cinema, Fausto Pullano ha detto che la massima espressione cinematografica si è avuta con il cinema muto, poi con l’ arrivo del sonoro c’è stata per dieci anni una regressione del visivo. Adesso ci sono gli effetti speciali che rendono il cinema meno “cinema”, ma l’ importante sono comunque i ritmi che si danno al film.
Rispondendo a varie domande dei nostri soci, il regista ha detto che con l’avvento del digitale si è perfezionata la fase del montaggio, con riduzione di costi e di tempo; inoltre il cinema è più libero della televisione, in quanto quest’ ultima è legata rigidamente ad un palinsesto.
(a cura di L. Pasotti)
Partecipanti 64, dei quali 45 Soci (pari al 43 %)