I Padri della Patria - Lazarus Home for Girls - Rel. A.Graziani e Sammar Sahhar
Data inizio: | 05-06-2006 | ||
Luogo: | Ristorante Marchesini - Ravenna | Tipologia: | Meeting |
L’intermeeting con il nostro Club Gemello “Ferrara Estense” è stato una serata davvero particolare : il tema previsto “I Padri della Patria” non ha potuto essere sviluppato come era nelle intenzioni del Relatore e Vice Presidente Antonio Graziani, a causa di un problema tecnico, che non ha reso possibile la visione del DVD da lui curato. Ci ha comunque raccontato con quali insperate fortune è riuscito a recuperare il materiale.
Quindi, quello che doveva essere un piccolo tema aggiuntivo, è diventato il fulcro della serata. Avevamo ospite del Club Samar Sahhar, a Ravenna con un gruppo di 10 giovani palestinesi per seguire il corso di cucito, organizzato dal centro culturale “Piergiorgio Frassati” e per il quale, lo scorso anno sociale, abbiamo finanziato l’acquisto delle macchine da cucire, che le novelle sarte hanno portato con loro in Palestina al loro rientro a casa. In Palestina tale progetto proseguirà nella sartoria che hanno battezzato “Laboratorio di Cucito Ravenna”. Durante il soggiorno a Ravenna le ragazze hanno avviato una produzione di tovagliato e grembiuli, che in parte sono già stati venduti durante degli incontri che Samar ha avuto con la cittadinanza di Ravenna, Lugo e Faenza per esporre il progetto e per la raccolta fondi per finanziarlo che tuttora continua.
Samar, palestinese cristiana, nata a Gerusalemme Est, guida a Betania un orfanotrofio, la “Jeel-Al-Amal Home” (Casa della Generazione della Speranza), e una casa di accoglienza, la “Lazarus Home For Girls”, per aiutare bambine e ragazze orfane e donne in difficoltà.
Sicuramente il lavoro è la cosa più importante da “inventare”, perché il lavoro può dare a queste donne, prima di tutto l’indipendenza, la sicurezza del domani, molto importante in un paese in conflitto, ma soprattutto perché l’occupazione, per queste persone, significa il cammino verso la pace.
Per questo Samar ha costruito a Betania un panificio per dare lavoro ai suoi ragazzi ed alle sue ragazze e che ha visto palestinesi ed israeliani impastare e cucinare insieme il pane, “il pane della pace”: un simbolico ponte di pace che attraversa il muro di cinta di 9 metri che circonda Betania.
In tutto questo Samar ha anche una valida collaboratrice: la sua amica Angelica Calò Livnè, che vive in un kibbutz in Israele ed insieme sono state candidate al Premio Nobel per la Pace.
Nelle prossime iniziative di Samar c’è quella di creare una pizzeria a Betania: un altro piccolo ponte per la pace.
Molti sono stati gli interventi finali, ma soprattutto grande è stata l’attenzione ed il coinvolgimento emotivo di tutti i partecipanti. (a cura di Daniela Guerrini)
Partecipanti 69, dei quali 34 Soci (pari al 33 %)